Come si danno le carte: cosa sapere


Nei giochi di carte, siano essi tradizionali o moderni, la distribuzione delle carte è un passaggio cruciale, in quanto solo dopo che tutti i giocatori hanno ricevuto le carte, la partita può effettivamente avere inizio. Non a caso, molto spesso nel regolamento della maggior parte dei giochi viene indicata esplicitamente la modalità con cui le carte devono essere distribuite a ciascun giocatore, almeno per quanto riguarda il senso da rispettare nel corso di tutta la partita. Di seguito, vedremo in concreto come si danno le carte a scopa e a briscola, secondo il metodo tradizionale e le principali alternative.

L’importanza di dare bene le carte

Distribuire correttamente le carte è importante per diversi motivi. Anzitutto consente di giocare seguendo alla lettera il regolamento del gioco. Questo fa sì che la partita abbia uno svolgimento regolare ed evita che si verifichino errori o incomprensioni. Dare ‘bene’ le carte significa anche distribuirle a ciascun giocatore e a sé stessi in maniera tale che non risultino in alcun modo visibili, anche solo in parte, agli altri partecipanti alla partita. A tal riguardo, è sufficiente qualche piccolo accorgimento, assieme ad un po’ di pratica e di gestualità.

Come si danno le carte a scopa

Come in tutti gli altri giochi di carte, anche nella scopa la distribuzione delle carte è appannaggio del mazziere, un ruolo ricoperto a turno da tutti i giocatori. Questi viene scelto dagli altri sfidanti su base volontaria o per sorteggio; in alternativa, un giocatore a caso distribuisce le carte del mazzo fin quando non esce la “matta” (il re di denari); chi riceve quest’ultima viene eletto mazziere per la prima mano della partita. Il mazziere deve anzitutto mescolare accuratamente le carte (con la tecnica che preferisce), cercando di redistribuirle il più possibile all’interno del mazzo, specie se quest’ultimo è stato già utilizzato per un’altra partita. In tal modo, è più facile che le carte escano con le stesse combinazioni del gioco o della partita precedente. Fatto ciò, il giocatore avversario (o quello alla destra del mazziere, se la partita è in 4) ‘spacca’ il mazzo in due, lasciando le carte coperte (di solito, si taglia all’incirca a metà del mazzo, ma nulla vieta di ‘spaccare’ anche con poche carte); infine, il mazziere lo ricompone e procede alla distribuzione. Nel gioco della scopa le carte vengono date in senso orario; se si gioca in due, il mazziere distribuisce prima le carte al proprio avversario e poi a sé stesso. Nel caso in cui i giocatori siano quattro, la prima carta viene data al giocatore che siede alla sinistra del mazziere che, in tal modo, sarà l’ultimo a ricevere le carte. Il senso di distribuzione non può essere invertito o modificato nel corso della partita o di una singola mano. Tenendo presente il principio del senso orario, il mazziere può distribuire le carte in vario modo; quello più classico prevede che le carte scoperte vengano messe sul tavolo per ultime, quando tutti i giocatori hanno già ricevuto le tre carte coperte, benché questa rappresenti una consuetudine più che una regola. Per quanto riguarda l’ordine con cui dare le carte, infatti, la scelta spetta al mazziere, dal momento che il regolamento non è particolarmente stringente da questo punto di vista; le opzioni più comuni sono:
  • Distribuzione classica: il mazziere distribuisce tutte e tre le carte coperte al proprio avversario (o agli altri giocatori) in una volta sola; poi fa altrettanto con le proprie. Infine, pone quattro carte scoperte sul tavolo;
  • Distribuzione alternata: il mazziere distribuisce le carte coperte una per volta, ossia la prima al proprio avversario, la seconda a sé (o la quarta, se la partita prevede quattro giocatori) e così via. Quando tutti i partecipanti hanno tre carte coperte, ne lascia quattro scoperte sul tavolo;
  • Distribuzione mista: per migliorare la ridistribuzione delle carte, il mazziere può scegliere di mettere le carte scoperte sul tavolo prima di aver distribuito tutte quelle coperte. Per fare un esempio pratico, questo tipo di distribuzione può svolgersi così: tre carte coperte all’avversario, due scoperte sul tavolo, tre coperte al mazziere e altre due scoperte sul tavolo.
Chi preferisce il modo più tradizionale, può optare per l’app di Digitalmoka per giocare a scopa online, dove la distribuzione delle carte segue le regole classiche.

Come si danno le carte a briscola

La preparazione ad una partita di briscola è molto simile a quella sopra descritta per la scopa. Il mazziere può essere scelto liberamente o tramite il metodo della “matta”; la procedura di ‘smazzo’ delle carte è praticamente identica. Una volta approntati tutti i preparativi, il mazziere può procedere alla distribuzione delle carte che, nella briscola, vengono date in senso antiorario. In una partita con soli due giocatori, il primo a ricevere carte è l’avversario del mazziere mentre, se si gioca a tre, a quattro o a cinque, la prima carta va al giocatore alla destra del mazziere. Il gioco della briscola prevede che i giocatori ricevano tre carte coperte, mentre sul tavolo resta una sola carta scoperta, quella che segnala il seme di briscola. Il mazziere può scegliere tra:
  • Distribuzione classica: prima le tre carte coperte all’avversario (o agli altri giocatori) poi a sé; infine, la carta scoperta con il seme di briscola posta sotto il mazzo con le restanti carte coperte;
  • Distribuzione alternata: il mazziere distribuisce le carte una per volta dandone, alternativamente, una al proprio avversario (o agli altri giocatori, eventualmente) e poi a sé. Infine, lascia sul tavolo il seme di briscola.
In genere non si usa scoprire subito la carta che indica il seme di briscola, prima distribuire le carte ai giocatori. Durante il gioco, invece, è prassi comune che i giocatori tengano solo le carte di valore, lasciando al centro del tavolo le scartine. Anche in questo caso, chi preferisce una versione del gioco fedele alla tradizione, può fare pratica con la briscola online tramite l’app di Digitalmoka.

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