Scopa a 15: cose si gioca


Diffuso in tutta Italia, la Scopa conta numerose varianti praticate a livello locale o regionale. Data l’enorme popolarità, oggi il gioco è disponibile anche in formato digitale, grazie ad app per smartphone come Digitalmoka che consentono di giocare a Scopa online ovunque si voglia e in qualsiasi momento, al pari di altri giochi di carte online quali, ad esempio, la Briscola o il Solitario classico. Le varianti della Scopa che non appartengono al sottogruppo dello Scopone si differenziano solitamente per i differenti meccanismi di presa e una più ampia gamma di punti realizzabili, mantenendo inalterati i principi basilari del gioco. È il caso, ad esempio, della “Scopa a 15”, chiamata anche “Scopa spagnola” in quanto originaria della Spagna: vediamo di seguito quali sono le regole e come si svolge una partita.

Scopa 15: carte da gioco

Per la Scopa del 15 è necessario utilizzare un mazzo da 40 carte; pertanto, è possibile usare un qualsiasi mazzo regionale italiano oppure uno di carte francesi, avendo cura di scartare le numerali dall’8 al 10 prima di cominciare a giocare.

Scopa spagnola: scopo del gioco

L’obiettivo della Scopa a 15 è quello di cercare di realizzare il punteggio più alto, così da vincere la partita. Allo scopo, è necessario realizzare il maggior numero di prese possibili, provando ad accaparrarsi soprattutto le carte di valore più elevato, ossia quelle che consentono di incrementare il proprio punteggio o quello della propria squadra tramite i punti di mazzo.

Scopa del 15: regole

Rispetto alla versione tradizionale del gioco, la Scopa a 15 si differenzia per le regole di presa; da questo punto di vista, le carte conservano il proprio valore numerale. Di contro, è possibile effettuare una presa solo se la somma tra la carta giocata e quelle di presa è pari a 15. In caso contrario, il giocatore di turno non può prendere nessuna carta, in quanto non valgono le regole di presa (‘accoppiata’ o per somma) della Scopa classica. Esempio: sul tavolo c’è un 6; il giocatore di turno può effettuare una presa calando un 9 poiché la somma (9+6) è pari a 15. La regola vale anche per le prese multiple; nel caso in cui, sul tavolo vi siano, tra le altre, un 5 e un 4, il giocatore di mano può prenderle entrambe giocando un 6, poiché la somma delle tre carte (4+5+6) è uguale a 15. Se con la presa, il giocatore si aggiudica tutte le carte presenti sul tavolo realizza un punto di scopa. Di contro, se il giocatore non ha in mano una carta che gli consenta di ‘fare 15’ con nessuna di quelle sul tavolo, quella giocata resta sul tavolo. Ciò implica che se, ad esempio, ci sono 3 e 4 sul tavolo, il giocatore di turno non potrà prenderle entrambe con un 7, poiché la somma è pari a 14. Questa peculiarità fa della Scopa ‘spagnola’ una delle varianti più interessanti della Scopa, poiché il diverso meccanismo di presa implica un approccio strategico piuttosto differente. Inoltre, ogni giocata richiede un’attenta valutazione delle possibili combinazioni numeriche in considerazione delle carte presenti sul tavolo.

Scopa quindici: svolgimento

Vediamo ora come si svolge una partita di Scopa a quindici. Il mazziere mescola il mazzo e distribuisce quattro carte coperte a ciascun giocatore (si può giocare in due o in quattro), per poi metterne quattro scoperte sul tavolo. Il gioco prosegue in senso antiorario, lo stesso della distribuzione delle carte; ragion per cui, il primo giocatore di mano è solitamente quello seduto alla destra del mazziere nel caso in cui si giochi una partita a quattro. Il giocatore di turno ha diritto di giocare una sola carta; se ne ha la possibilità, realizza una presa – secondo le regole illustrate in precedenza – altrimenti lascia la propria carta sul tavolo. Dopo che ciascuno ha giocato le proprie carte, il mazziere procede ad una nuova distribuzione e così a seguire, fin quando non si sono esaurite le carte del mazzo; a quel punto, la ‘mano’ è conclusa e si può procedere al calcolo del punteggio ottenuto dai due giocatori, o dalle due squadre. In genere serve più di una ‘mano’ per totalizzare i punti necessari per vincere la partita; i giocatori possono concordare preventivamente qual è la quota da raggiungere per aggiudicarsi la vittoria (che di solito è 11 o 21 punti).

Scopa 15: punteggio

Per quanto riguarda il calcolo del punteggio, tra la Scopa a 15 e quella tradizionale non vi sono differenze; i punti disponibili sono i seguenti:
  • Carte o Lunghi (vale 1 punto): se lo aggiudica il giocatore (o la squadra) che ha preso il maggior numero di carte; in caso di parità, il punto non viene assegnato;
  • Denari (1 punto): è assegnato a chi ha preso il maggior numero di carte del seme di Denari;
  • Scopa (1 punto): realizza un punto di scopa il giocatore che prende tutte le carte sul tavolo con una sola giocata;
  • Settebello (1 punto): viene guadagnato a chi prende il 7 di Denari.
A questi si aggiunge la Primiera; vale anch’essa un punto e si calcola sulla base di una specifica scala valoriale delle carte, per cui:
  • Il 7 vale 21 punti;
  • Il 6 vale 18 punti;
  • L’Asso vale 16 punti;
  • Il 5 vale 15 punti;
  • Il 4 vale 14 punti;
  • Il 3 vale 13 punti;
  • Il 2 vale 12 punti;
  • Le figure valgono 10 punti.
Per aggiudicare la Primiera si tengono in conto le quattro carte (una per ogni seme) di valore più alto tra quelle prese da ciascun giocatore o squadra; il punto viene assegnato a chi ottiene la somma più alta. Esempio: con tre 7 e un 4 si totalizzano 77 punti mentre due 7 e due 6 ne valgono 78. In caso di parità, il punto non viene dato.

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